La rinascita di spazi abbandonati: FireOne StreetPark

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Foto dello street park di Carbonia
Lo StreetPark di Carbonia

11880673_1695978790632521_1288015056056334183_n[1]C’è un vecchio motivetto dei 99 posse che dice così: Riappropriamoci degli spazi/ riappropriamoci di ciò che è nostro/ riappropriamoci della nostra vita non lasciamola scorrere così! Ed è più o meno quello che viene in mente quando si ammira ciò che i ragazzi dell’associazione Fireone hanno fatto nella piazzetta di via Cannas, ormai da tutti ribattezzata Skate Park (anche se non lo è). Sì, perché la vicenda che porta all’occupazione – per così dire – della piazzetta sotto il ponte di via Cannas, parte da lontano.

Bisogna andare a circa 25 anni fa, quando l’Amministrazione Comunale decise di sfruttare un finanziamento per realizzare un’opera di riqualificazione urbanistica costata miliardi di vecchie lire. L’opera prevedeva la risistemazione della zona di via Cannas (in particolar modo la pulizia delle sponde dell’omonimo fiumiciattolo), la riqualificazione dei garage dei palazzi che si trovano tra via Gallura e via Campidano e in più veniva progettato un avveniristico (?) ponte che doveva servire a collegare due parti della città: la zona centrale della piazza Roma e di Villasulcis e la zona più periferica di corso Iglesias.
11905745_1700862626810804_832506776679692618_n[1]L’idea del progetto era far sì che il ponte, partendo dai piedi del parco di Villasulcis, potesse essere un passaggio pedonale tra due aree urbane e anche archeologiche di Carbonia. Se l’idea poteva essere interessante sulla carta, di certo non lo fu per i cittadini di Carbonia. Difatti in circa 20 anni di vita il ponte di via Cannas e la piazzetta sottostante non sono quasi mai stati utilizzati per la finalità per cui erano nati e anzi sono stati spesso additati come emblema di malapolitica e di spreco di risorse pubbliche. Il ponte, tra l’altro, è ormai di fatto chiuso per l’inagibilità di alcuni tratti e la piazzetta fino a pochi mesi fa era un luogo poco e mal frequentato, sporco e rovinato. In pratica l’opera urbanistica non è mai stata apprezzata dagli abitanti della città e non è riuscita a “comunicare” il motivo della propria esistenza.
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La vicenda di questa riappropriazione di uno spazio pubblico parte da qui. Da quando, cioè, qualche amante dello skate cittadino ha iniziato a scoprire la piazzetta di via Cannas come un posto adatto a praticare il proprio sport preferito. Da quel momento si è iniziato a parlare del luogo e a frequentarlo, non solo tra ragazzi di Carbonia, poiché anche da fuori sono arrivate persone a vedere quello che sta iniziando ad essere un parco skate. La piazzetta, per le sue strutture architettoniche, pare che si presti molto bene a “skateare”.

Un gruppo di ragazzi di Carbonia, a questo punto, non si fa sfuggire l’occasione di fare qualcosa di più “importante”. Mettono da parte il disfattismo tipico di molte persone della zona e si mettono d’impegno per creare qualcosa in cui credono. Decidono di costituirsi in associazione (Fireone appunto) e di ripulire (gratis) la piazzetta sotto il ponte, facendo anche un’opera di bene verso la cosa pubblica. Iniziano a presidiarla, occuparla, viverci, frequentarla e frequentarsi nella piazza. Si riappropriano di uno spazio che fino a quel momento non aveva avuto nessun significato positivo per la città e che da quel momento in poi inizia ad averne uno: un ritrovo sociale e sportivo di tanti giovani, amanti e non dello skate.
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Armati di tanta buona volontà organizzano delle serate estive in cui musica, sport e socialità la fanno da padrone. Questa estate sono state fatte 7 serate, ogni mercoledì di luglio e agosto, durante le quali gruppi e artisti locali hanno potuto suonare e far vedere le proprie creazioni. Tanti ragazzi hanno avuto un punto di ritrovo sano e positivo all’interno del quale passare le proprie serate estive. I frequentatori dello skate park di via Cannas sono tutti giovanissimi, ma nelle 7 serate di festa si sono avvicinati anche vari abitanti dei palazzi intorno e altre persone di tutte le età.

Una bella storia di riappropriazione di uno spazio pubblico è stata scritta dai ragazzi della Fireone che, a quanto dicono, vogliono allargare gli obiettivi della propria azione e cercare di fare attività di vario genere in futuro.

Collegamenti:
Pagina Facebook del FireOne StreetPark
Mappa di Piazza Cannas – Carbonia