Dal 21 luglio al 4 agosto scorso, alcune famiglie di Carbonia hanno ospitato 15 ragazzi della città gemellata di Oberhausen, nell’ambito del progetto di scambio culturale Multi 2015. La socializzazione con persone di Stati e culture diverse, è stata anche quest’anno al centro delle attività culturali, di svago e di volontariato svolte dai partecipanti al progetto. Ne abbiamo parlato con Malte, giovane accompagnatore tedesco, e con Federico, uno dei ragazzi sardi del progetto.
Carbonia.net: ciao Malte, grazie per aver accettato di parlare della tua esperienza nella nostra città. Cosa pensi di Carbonia?
Malte: questa è la terza volta che visito Carbonia. La prima è stata quattro anni fa, nel 2011. Sono stato ospitato da un ragazzo che si chiama Andrea e in Germania il suo è un nome femminile, quindi ho pensato che fosse una donna. Ma anche lui ha pensato lo stesso di me, per lo stesso motivo, riguardo al mio nome. Fu molto divertente e fui felice appena lo incontrai, perché è un ragazzo veramente gentile e anche la sua famiglia fu molto gentile con me. Grazie a lui ho conosciuto molte persone di Carbonia, perché uscivamo ogni notte insieme ai suoi amici. É anche grazie a lui, se ho deciso di tornare due anni fa e quest’anno. Credo di aver visto tutto di Carbonia, mi piacciono molto le miniere e questo è un elemento che abbiamo in comune con la mia città, Oberhausen. Mi piace tanto anche la vista che offre l’ultimo piano della Torre Civica. Due anni fa, ho fatto un’escursione a Monte Leone e fu veramente bello, per me e per tutto il gruppo che mi accompagnava, vedere la città dall’alto. Poi, ovviamente, ho visitato le spiagge. La mia preferita è Porto Pino, perché mi piacciono le spiagge con la sabbia bianca. Per noi tedeschi però è un pochino problematico andare in questo genere di mari, perché siamo mediamente più alti di voi e quando entriamo in acqua, anche dopo 5 minuti di camminata, l’acqua per noi è ancora bassa. Questo è l’unico problema dell’andare a Porto Pino. Ho visto anche tutte le altre spiagge del vostro territorio.
Carbonia.net: che opinione ti sei fatto degli abitanti di Carbonia?
Malte: le persone qui mi hanno accolto in modo molto amichevole. Carbonia è una città più piccola rispetto a Oberhausen che ha 250.000 abitanti, mentre Carbonia ne ha circa 25.000. Ho notato che la differenza più grande tra noi e voi, è che quello che noi di solito facciamo nel pomeriggio, voi lo fate la notte. Per questo, la prima cosa da fare appena arrivati qui, è spostare le nostre abitudini di qualche ora.
Carbonia.net: cosa ti piace maggiormente di Carbonia?
Malte: mi piace molto l’anfiteatro di Piazza Marmilla, perché ogni volta che vado lì, ogni ragazzo si alza in piedi e mi accoglie chiedendomi come sto, quindi per me è un grande punto di incontro con altri ragazzi come me.
Carbonia.net: cosa ne pensi delle nostre competenze con le lingue straniere?
Malte: qualche volta è sorprendente come alcuni ragazzi riescano a parlare un inglese molto buono. É molto raro in realtà trovare queste persone, ma per voi italiani non è un grosso problema, perché riuscite comunque a comunicare gesticolando. Dopo due o tre giorni riusciamo a capirvi, anche se non parlate un buon inglese.
Carbonia.net: tu hai imparato un po’ di italiano?
Malte: credo di sì, ma devo ammettere che per prima cosa ho imparato le parolacce, come di solito accade quando si apprende una nuova lingua. Però sono riuscito a imparare anche le principali frasi come “Ciao, come stai?”, “Bene, grazie”, “Prego”.
Carbonia.net: pensi di tornare a Carbonia nei prossimi anni?
Malte: Spero di sì. Domani partirò e credo che mi mancherà la vita che conduco qui nella vostra città. Ma appena arriverò in Germania inizierò a lavorare, quindi sono anche entusiasta di questa nuova esperienza che mi attende.
Carbonia.net: Federico, parlaci un po’ della tua esperienza con questo gemellaggio.
Federico: senza dubbio è stata un’esperienza formativa e di condivisione. Quando noi siamo stati a Oberhausen, ci siamo dovuti adattare alla loro cultura in tutti i sensi. E così è stato anche per loro che, quando sono venuti a Carbonia, hanno dovuto adattarsi al meglio ai nostri usi e costumi. Il programma previsto quest’anno, aveva un taglio più culturale rispetto a quello che invece ci hanno offerto loro a Oberhausen, essenzialmente ludico. Noi italiani abbiamo partecipato alla giornata socialmente utile in vari luoghi della loro città, per esempio io sono andato a pulire un cimitero della seconda guerra mondiale. É stata una bella esperienza, così come per loro che hanno svolto attività presso il Centro di Salute Mentale di Carbonia.
Malte: l’esperienza al Centro di Salute Mentale, organizzata dall’Associazione Albeschida, è stata molto bella. Le persone incontrate sono state molto gentili e abbiamo fatto numerose attività insieme, come cucinare e sistemare il giardino.
Federico: ho riscontrato che le parti più interessanti sono state più o meno le stesse per tutti: quello che a loro è piaciuto di più, è stato la nostra cucina e il nostro mare. Insomma, hanno apprezzato molte delle cose per le quali l’Italia è famosa nel mondo.
Di Oberhausen mi è piaciuto il modo in cui si è cercato di far cooperare tutti i partecipanti mediante l’utilizzo di un’unica lingua, l’inglese, con attività e giochi tra gruppi eterogenei. In ogni gruppo, non c’erano mai persone della stessa lingua, proprio per favorire la comunicazione in inglese. Anche il loro è stato un programma molto ricco, mi ha colpito molto l’organizzazione della città, per esempio ognuno di noi aveva un pass con il quale poteva viaggiare liberamente sui mezzi urbani. Sempre nello stesso pass, c’era un ingresso gratuito per musei, acquapark e altre attrazioni della città. Questa organizzazione, resa possibile attraverso sponsor, mi è piaciuta molto.
Carbonia.net: Grazie per averci raccontato la vostra esperienza, è stato un piacere!
Malte: Grazie a voi e speriamo di poter ritornare presto a Carbonia!
Federico: Un saluto a tutti!
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