Apre il Primo Intervento Veterinario per randagi

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12665909_1843999279160476_1169065849_nIl “Primo Intervento Veterinario” di Carbonia è stato inaugurato il 16 gennaio scorso e aperto al pubblico il 18 dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. L’iniziativa è nata come entità funzionale al canile comunale, in seguito alle numerose chiamate di richiesta di intervento per animali vittime di incidenti stradali e traumatizzati.
Nella struttura del Primo Soccorso, gli animali usufruiscono delle prime cure per poi essere ricoverati nel canile sanitario. Vengono trattati esclusivamente animali randagi e il pronto soccorso necessita ovviamente della presenza costante di un veterinario.

Per raccontare le prime esperienze di questa iniziativa unica nel Sulcis, abbiamo contattato Patrizia Sitzia, Presidente della LNDC sezione di Carbonia e responsabile del primo intervento veterinario.

Carbonia.net: Patrizia potresti descrivere brevemente l’attività del Pronto Soccorso per animali randagi?

P.S.: il Primo Intervento Veterinario nasce dall’esigenza di dare un apporto concreto e un aiuto a tutti gli animali da affezione, nello specifico cani e gatti, che necessitino di cure immediate dopo aver subito traumi da investimento, avvelenamento, intossicazione e simili. In tanti anni che la Lega Nazionale per la Difesa del Cane è presente nel nostro Comune, le chiamate per animali investiti sono state migliaia, e a nessuna potevamo dare un supporto o un aiuto concreto in quanto non era presente una struttura che potesse svolgere questo compito. Sorge il canile di Musei non ricordo in quale anno, ricover sanitario per una parte, ma non sempre riescono a ricoverare gli animali, perché le emergenze sono tante e i posti liberi sono pochi.

12650353_1843999359160468_624083142_nCarbonia.net: l’ASL non può intervenire e gestire queste emergenze?

P.S.: la ASL non possiede una struttura dove poter intervenire e quindi noi abbiamo deciso di aiutare maggiormente questi animali. Non vogliamo essere né in contrapposizione con la ASL, né con i veterinari privati, ed è per questo che non interveniamo su animali di proprietà.

Carbonia.net: come sta procedendo?

P.S.: sta procedendo bene, attualmente abbiamo 5 gatti ricoverati e un cane operato d’urgenza stasera. Il nostro veterinario, il dott. Nicola Maggio, responsabile sanitario sia del canile che dell’ambulatorio, è volontario come noi. Ci dispiace che alcuni animali non siano sopravvissuti agli incidenti. Ci alterniamo nell’ambulatorio garantendo la presenza di almeno una persona per turno, e dal lunedì al venerdì siamo operativi in ambulatorio, sabato e domenica reperibili, così pure la notte. Ma con tutti gli ospiti che adesso abbiamo ricoverati, siamo praticamente sempre in ambulatorio.

Carbonia.net: quali sono i punti critici sui quali pensate di migliorare per perfezionare il servizio?

P.S.: punti critici? Ancora è presto dirlo, siamo operanti da solo due settimane, man mano che troveremo criticità faremo di tutto per affrontarla.

Carbonia.net: potresti specificare meglio cosa si intendi per “randagio”, magari facendo un esempio di animale che accogliereste e un altro che invece non rientra nelle competenze della vostra attività?

P.S.: se si tratta di un cane investito ed è senza il microchip viene considerato randagio, diversamente se ha il microchip si cerca immediatamente il proprietario per farlo portare dal proprio veterinario.
Per i gatti il problema è maggiore perché nel nostro territorio non è stata ancora introdotta la microchippatura, quindi potranno essere ricoverati solo i gatti delle colonie feline, ma non chiuderemo la porta ad un gatto che ci viene portato dopo essere stato investito e che ha seri problemi, naturalmente che non sia di proprietà. In questi giorni sia telefonicamente che presentandosi al primo soccorso, tante persone volevano far passare il loro animale come randagio. Un po’ furbetti.

12695969_1843999469160457_1158395015_nCarbonia.net: se una persona dovesse malauguratamente investire un animale, cosa dovrebbe fare?

P.S.: se mi è permesso voglio ricordare che le persone che trovano un animale investito o avvelenato o altro, devono necessariamente sempre chiamare il comando di polizia municipale.

Il Primo Intervento si trova in Via Stazione snc e il numero di telefono è 371-1178471

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APPROFONDIMENTI:

La direttiva regionale della Regione Sardegna cita:
6.4. Divieti – La legge 21 vieta espressamente (Art. 9, comma 2) a chiunque, al di fuori dei soggetti autorizzati a tale scopo dalla ASL competente, la cattura o il prelievo dall’ambiente dei cani randagi. Il privato cittadino che riscontri un cane vagante o una cucciolata abbandonata non può quindi intervenire direttamente nel prelievo, ma deve segnalare il fatto alla Polizia Municipale, che interviene tramite la ASL; anche nel caso in cui s’intenda adottare un cane vagante, apparentemente privo di proprietario, l’interessato deve comunque fare domanda d’adozione al Comune competente; l’adozione può avvenire previa autorizzazione da parte del Comune, verifica dell’identificazione del cane e successiva istruttoria (registrazione in BDR ecc.).
L’eventuale prelievo non autorizzato di cani vaganti e il conseguente ricovero in strutture non autorizzate, in sostituzione di attività istituzionalmente in capo a Comuni e ai Servizi Veterinari della ASL, comportano una serie di violazioni (Art. 4; Art. 8, comma 1; Art. 9, comma 2; della L.R. 21/94; Art. 24 del Regolamento di Polizia Veterinaria) cui consegue l’emissione di sanzioni amministrative per i trasgressori, fatte salve le conseguenze per eventuali violazioni di carattere penale concernenti il rispetto del benessere animale e della tutela dell’ambiente.
N.B.: la creazione di canili abusivi può essere fonte, oltre che di gravissime difficoltà economiche per le amministrazioni locali, di gravi problemi in termini di benessere animale; tutte le iniziative private tendenti a sostituirsi alla pubblica amministrazione nella gestione del randagismo devono pertanto essere scoraggiate fermamente. Nel caso di situazioni pregresse di difficile soluzione, il Comune singolo o consorziato deve intraprendere senza indugio le iniziative volte all’arresto del fenomeno ed alla progressiva risoluzione del problema, se necessario mediante l’indizione di una conferenza di servizi con tutti gli enti e gli attori coinvolti.
6.5. Urgenze – In caso di incidente stradale che coinvolga un cane apparentemente privo di proprietario, il privato cittadino che intervenga nel tentativo di prestare i primi soccorsi deve contattare (direttamente o tramite la Polizia Municipale o le forze dell’ordine) il servizio veterinario della ASL competente, che deve allo scopo comunicare ai Comuni e alle forze dell’ordine un numero dedicato per le emergenze.
Esistono comunque situazioni di pericolo (cani disorientati su strade a scorrimento veloce, con rischio di incidenti ecc.) nelle quali non si può ragionevolmente addebitare una colpa o una responsabilità in senso impegnativo ad un cittadino che intervenga per rimuovere momentaneamente un cane da una situazione di rischio oggettivo per sé e per le persone; resta valido il principio che, appena terminata l’urgenza, è obbligatorio informare immediatamente le autorità competenti (Comune, Polizia Municipale) che decidono le azioni conseguenti.