Bonus Cultura per i diciottenni, le mie impressioni e i consigli per ottenerlo

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Sarebbe piaciuto anche a me avere un bel bonus da spendere in libri, eventi culturali o ingressi nei parchi archeologici. Tuttavia, chiacchierando e vivendo la mia città, mi sono reso conto che molti ragazzi non sembravano interessati a sfruttare quest’opportunità, mentre altri addirittura ne ignoravano l’esistenza. 

Così mi è venuto in mente di provare a intervistare alcuni di questi giovani. I feedback ricevuti non sono stati incoraggianti:

Francesco, classe ’99, Carbonia: non sapevo nulla del Bonus Cultura. Sinceramente non saprei come sfruttarlo, perché non mi piace andare nei musei né assistere ai concerti. Non mi piace neanche leggere, però c’è un libro che costa cinquantacinque euro che vorrei avere, parla di arti marziali.

Leonardo, classe ’98, Carbonia: non ne ero a conoscenza. Sono ancora in tempo per sfruttarlo? In fondo però non mi interessa nulla. Al massimo potrei comprare dei libri per rivenderli.

Serena, classe ’98, Sant’Antioco: sono venuta a conoscenza del bonus per caso, leggendo un post su Facebook. Mi sono interessata e ho provato a registrarmi al sito delle poste per ottenere il codice SPID, essenziale per ottenere il bonus di 500 euro. Purtroppo non ci sono riuscita, questo perché al momento della registrazione bisogna selezionare la propria provincia di nascita, ma non è presente Carbonia – Iglesias, che è quella associata alla mia tessera sanitaria.

Mirko, classe ’99, Carbonia: non sapevo nulla e ne sono contento. Davvero quelli della mia età potranno acquistare anche dischi? Perfetto, non vedo l’ora. 

Alcuni libri della biblioteca dello Skate Park

Tanti altri ragazzi del Sulcis si sono dimostrati poco informati sull’argomento, anche se non per colpa loro. La disinformazione parte da una scarsa comunicazione da parte dello Stato. Tuttavia, mi preme raccontare di come due ragazzi abbiano dato sfogo alla loro generosità, sacrificando i 500 euro di bonus per il bene comune. Mi riferisco al caso di due diciottenni di Carbonia, che hanno donato le loro quote per un ordine totale di mille euro di libri all’associazione Fire One, che gestisce lo skate park della nostra città. Ora i ragazzi potranno usufruire di una propria biblioteca. Un esempio per tutti e non solo per i loro coetanei. 

Della mancanza di indicazioni utili ho avuto conferma anche iscrivendomi al gruppo Facebook 18app – Bonus Cultura 500€ 18enni, diciottap, dove tanti diciottenni da tutta Italia condividono continuamente informazioni sull’argomento. La prima cosa che si scopre è che intanto la 18app non è un’applicazione, ma semplicemente il nome del servizio.  

Ho frequentato per un po’ il gruppo e qui ho raccolto diverse testimonianze tra i giovani iscritti: 

Luisa da Livorno: ho saputo dell’offerta tramite mio padre, che ha casualmente trovato informazioni su internet. Da quel momento in poi ho consultato di continuo siti dedicati all’argomento, sino al giorno in cui ho potuto usufruire del bonus, che ho speso metà in libri e metà in concerti.

Pierpaolo da Pesaro: ho scoperto dell’esistenza del bonus tramite delle notizie vaghe su internet. Inizialmente non ci ho creduto, pensavo fosse la solita bufala, ma poi ho avuto la conferma tramite un telegiornale. Da quel momento mi sono interessato e ho ottenuto il buono di 500 euro, che ho speso in libri e biglietti per il cinema.

Irene da Torino: ho saputo del bonus attraverso la televisione. Per ora ho acquistato diversi libri e il biglietto per un concerto. Volevo anche sfruttarlo per entrare in visita al Colosseo, ma il codice di prenotazione non è risultato valido, e quindi ho dovuto pagare l’ingresso di tasca mia.

Lara da Perugia: ho sentito parlare del bonus in televisione e dai miei compagni di scuola. Non ho ancora fatto acquisti perché voglio scegliere per bene. Comprerò senz’altro alcuni testi narrativi e didattici. Infine mi concederò qualche biglietto per il cinema.

Anna da Catanzaro: sono venuta a conoscenza del bonus tramite un telegiornale. A scuola non me ne ha mai parlato nessuno, anzi, i miei professori facevano battute sarcastiche sull’argomento, credendo si trattasse di una bufala. Non ho ancora acquistato nulla perché sto ancora valutando. Sicuramente prenderò tanti libri. Durante la registrazione presso le poste ho avuto grosse difficoltà, perché gli addetti allo sportello erano ignoranti in materia.

Mara da Catania: ho saputo del bonus tramite un post su Facebook e poi al telegiornale. Ho già consumato buona parte del credito per libri, fumetti e un biglietto per un concerto. Ho avuto serie difficoltà a registrarmi sul sito delle poste, quindi ho provato sul SIELTE, dove non ho avuto problemi.

Mario da Milano: ho saputo del bonus tramite mio padre. Al momento non lo ho ancora sfruttato. Non mi interessano i libri, quindi penso di assistere a qualche concerto e di andare in visita nei musei. Per quanto riguarda la registrazione per ottenere lo SPID, alle poste ho dovuto attendere un mese invano, dopodiché ho provato sul sito SIELTE, e in un sol giorno ho sbrigato tutte le pratiche.

Dorota da Pistoia: ho saputo del bonus tramite un post su Facebook. A scuola nessuno ce ne ha mai parlato, anzi, i professori erano increduli. Per ora ho sfruttato il bonus per acquistare libri universitari per il mio ragazzo, e altri libri per me e per una mia amica che non è riuscita a ottenere il codice SPID.

Il quadro emerso non è insomma dei migliori. Il servizio funziona, ma a singhiozzo, e i problemi nella registrazione non sembrano sistematici ma si verificano in modo casuale, nonostante i ragazzi utilizzino le stesse identiche procedure. Sono tanti i giovani che hanno avuto difficoltà sia nella registrazione, sia nelle ordinazioni. 

Cos’è quindi questo Bonus Cultura? Cercherò di fare un po’ di chiarezza. È stato introdotto dal 2016  per tutti i ragazzi di 18 anni. Sono stati stanziati 290 milioni di euro per questa iniziativa, che ha fatto discutere ma che per molti giovani può essere effettivamente una buona occasione da sfruttare. 

Esso è rivolto ai nati nel 1998 che potranno usufruirne sino al 31 Dicembre 2017, e ai nati nel 1999, che presumibilmente potranno sfruttarlo nel 2018. A ognuno di loro sarà distribuita una quota di 500 euro spendibile in diversi modi:

  • Libri, ebook o audiolibri.
  • Biglietti per eventi culturali, concerti, musei, mostre, siti archeologici, parchi naturali, spettacoli teatrali, cinematografici e dal vivo.

Per ottenere il bonus, i ragazzi devono registrarsi (saranno necessari gli scanner della tessera sanitaria e di un documento d’identità), rivolgendosi a un Identity Provider che fornirà loro un codice SPID (sistema pubblico di identità digitale).

Quel che consiglio è di informarsi il più possibile, soprattutto attraverso canali istituzionali come il sito del Governo o il sito ufficiale dedicato al Bonus Cultura.

Invito inoltre i ragazzi che possiedono un profilo Facebook a iscriversi al gruppo già menzionato (18app – Bonus Cultura 500€ 18enni, diciottap) per condividere informazioni ed esperienze con i propri coetanei in tutta Italia.