Nato e cresciuto a Carbonia, Fabio Corona è da sempre un grande appassionato della natura, fonte principale della sua ispirazione artistica. Non è un amante dell’elaborazione digitale e cerca di sfruttare quasi unicamente la luce naturale e l’utilizzo limitato di pochi accessori, in modo da rendere l’immagine ritratta il più vicino possibile a ciò che il fotografo ha visto di persona.
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Carbonia.net: Fabio tu hai deciso di rimanere a vivere a Carbonia. Cosa significa questa scelta per un fotografo?
F.C.: la mia scelta fotografica implica un doversi impegnare di più per farsi conoscere e soprattutto per la pubblicizzazione dei lavori. Viviamo in una piccola realtà per molti aspetti chiusa culturalmente e riuscire a trovare i giusti sbocchi artistici non è semplice. Con internet la visibilità è certamente aumentata, però le mie fotografie nascono col fine della stampa fisica quindi la via virtuale rimane un mezzo riduttivo, seppur importante, di condivisione: vedere una mia immagine stampata è tutt’altra cosa che vederla su uno schermo.
Carbonia.net: pensi che il mondo della fotografia sia un sistema meritocratico?
F.C.: non facile rispondere. L’avvento del digitale ha cambiato radicalmente la fotografia ed il suo stesso concetto. Grazie alla diffusione ed alla potenza dei software di postproduzione, l’aspetto spettacolare delle immagini ha sempre più peso nel risultato finale. Si sta andando verso una forma di rappresentazione digitale lontana dal significato originario di fotografia. Molte immagini sono veramente splendide, molto belle visivamente ma spesso prive di quel pathos, di quelle sensazioni che un’opera fotografica deve dare e deve lasciare. Il merito del fotografo spesso è sopravanzato da quello dell’elaboratore grafico: per formazione e per scelta, il mio stile fotografico rimane più aderente all’idea originaria e classica di fotografia.
Carbonia.net: secondo te la diffusione delle foto con filtri e arrangiamenti automatici propria degli smartphone e di software come Instagram, ha condizionato e in quale modo il mondo della fotografia professionale?
F.C.: sicuramente e non in meglio. Purtroppo il livello qualitativo, mediamente, si è abbassato per l’eccessiva diffusione ed esposizione delle immagini e per il peso sempre maggiore della postproduzione: il mezzo non è il problema, il suo uso smodato sì. Rispetto al passato vi è meno attenzione verso l’immagine, la tecnica di realizzazione e l’essenza dello scatto vengono quasi in secondo piano, una fotografia scompare nel giro di poche ore nel mare magnum della multimedialità. Le agenzie fotografiche e i clienti approfittano di questa nuova situazione di vasta reperibilità iconografica per abbassare i compensi. Si tende a sminuire la professionalità del fotografo, dimenticandosi che, anche nell’era digitale, fare fotografia ha i suoi costi e farla bene non è così semplice come si crede.
Carbonia.net: tu fotografi spesso ciò che tutti noi vediamo ma su cui non ci soffermiamo. Più che scoprire, sembra che metti in evidenza.
F.C.: è proprio questo lo scopo della mia fotografia. Trasmettere, anche in piccola parte, le emozioni che ho provato davanti alle tante bellezze che ci circondano. Provare a vedere il mondo attorno a noi con occhi differenti, di sicuro implica più impegno ma regala sensazioni intense e durevoli.
Carbonia.net: sei molto appassionato della natura e vorresti riuscire a trasmettere l’energia che senti quando la fotografi. Credi di essere riuscito nel tuo intento?
F.C.: spero proprio di sì! La Natura è da sempre la mia più grande passione, la fotografia è diventata il mezzo per farla conoscere al meglio. Le critiche che ricevo da parte di coloro che vedono le mie opere fotografiche testimoniano la bontà della strada che ho intrapreso. Stimolare curiosità ed interesse è davvero molto gratificante.
Carbonia.net: cosa ti affascina quando cammini per le strade di Carbonia?
F.C.: la modernità e la funzionalità della sua architettura che, nonostante il poco giudizio di amministratori e cittadini, ci presenta una bella cittadina ancora a misura di persona. Percorrerla con lo sguardo del turista regala scorci davvero interessanti ed inusuali che spesso vediamo in altre città ma non in casa nostra. Averla preservata un po’ meglio nel passato (anche prossimo), ci avrebbe consegnato oggi un unicum che si sarebbe potuto sfruttare molto meglio anche in chiave turistica.
Carbonia.net: parlaci del tuo progetto “SulcisNaturalmente”.
F.C.: è nato con lo scopo di far conoscere in quale straordinaria zona della Sardegna viviamo e che molto spesso è sconosciuta o poco valorizzata dagli abitanti stessi: si tende a visitare luoghi esotici e lontani per cercare angoli affascinati ed esclusivi, senza neanche immaginare quali ambienti meravigliosi ci siano a qualche chilometro da casa nostra. Naturalisticamente, il nostro territorio lo reputo unico nel panorama isolano, e non solo, per diversità di ambienti che si incontrano in poche decine di chilometri: sicuramente nell’isola esistono luoghi magnifici ed incomparabili, ma solo nel Sulcis-Iglesiente si hanno tante e varie bellezze tutte insieme. Con le mie fotografie cerco di rendergli giustizia.
Carbonia.net: al momento a cosa stai lavorando?
F.C.: un progetto sull’acqua ed il suo scorrere, ovviamente in natura, che sarà finalizzato in una mostra ma ancora non ho realizzato tutte le immagini.
Carbonia.net: quale consiglio ti senti di dare a chi sente attrazione verso il mondo della fotografia, ma non sa da dove cominciare?
F.C.: la conoscenza è fondamentale. Quindi se non si hanno le basi, partecipare ad un corso fotografico; se si possiedono già i fondamenti tecnici, seguire seminari e workshop per aggiornarsi e migliorarsi. Grazie al web, poi, ci si può informare ampiamente e costantemente, tenendo in considerazione che la pratica è comunque irrinunciabile. Frequentare altri fotografi, vedere le loro immagini, capire le loro tecniche, assimilare il più possibile, ottenere critiche costruttive, sono passi indispensabili per perfezionarsi e crearsi così uno stile fotografico personale.
Carbonia.net: ti ringraziamo Fabio per l’intervista e per averci concesso di pubblicare i tuoi scatti nella nostra pagina facebook.
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