Carbonia è un museo a cielo aperto, dove la cultura ha il potere di rappresentare un intero popolo, e lo fa con i “Monumenti Aperti”. Ben compreso dal regime fascista che inizio a costruire la città il 5 novembre 1937 e vi si insediò il 18 dicembre 1938 (data di fondazione).
Iniziamo dalla cartina di Carbonia, ammaliante per la sua regolarità, esposta davanti a Piazza Roma.
Monumenti aperti – Piazza Roma
La centralità di questa piazza mette in rilievo la presenza dei più importanti edifici pubblici, benché caratterizzato dalla facciata uniforme in pietra rustica di trachite.
Nel tempo ha subito numerose modifiche, la strada che la circondava è stata rimossa e sono stati ampliati i marciapiedi in modo da avere uno spazio più ampio.
Sul versante nord-est troviamo la chiesa di San Ponziano Pontefice Martire, e sul versante sud-est troviamo diversi monumenti aperti, il Teatro centrale, l’ex Dopolavoro centrale, ed infine la Torre Civica.
Dopolavoro centrale
Il Dopolavoro Cine-Teatro, realizzato nel 1938 dall’architetto Pulitzer Finali, si impone in uno sviluppo fondamentalmente orizzontale, a pianta rettangolare ed è ulteriormente appiattito dalla mole della vicina torre.
Il Dopolavoro è un edificio a due piani, sulla facciata frontale presenta un colonnato. Dopo la rottura del assolutismo l’edificio fu sede di altre attività, i locali ora ospitano una sala polivalente e un centro servizi.
Sul marciapiede davanti all’ingresso del teatro centrale troviamo la Pietra Sonora. Si tratta di una scultura realizzata da Pinuccio Sciola, artista di fama internazionale.
Quest’opera è in grado di generare dei suoni con qualità molto diverse a seconda della densità dell’incisione, suoni che ricordano strumenti in legno, vetro, metallo, e perfino voce umana.
Torre Civica
Nata come Torre Littoria in Casa del Fascio, la Torre Civica, come tutti gli edifici importanti, è realizzata interamente in trachite rossa proveniente da una cava locale.
Il rivestimento di rude lavorazione vuole ricordarci la serietà dell’architettura nuragica. La torre è alta 27,50 metri ed è divisa in 5 piani, al primo piano vi è un monumento ai martiri fascisti del 1939 e il quadro futurista “Nascita imperiale di Carbonia” del 1938.
Al primo piano si trova il Direttorio, da cui si accede al balcone con vista su Piazza Roma, da cui Benito Mussolini pronunciò il suo discorso il 18 dicembre 1938, inaugurando la città. La torre oggi ospita l’ufficio comunale.
Sul versante nord-ovest della piazza, a sinistra della chiesa, si trova l’edificio dove ha sede il municipio di Carbonia.
Davanti al municipio si trova l’ultima opera che Joe Pomodoro realizzò prima della sua morte nel 2005, il “Frammento di vuoto“.
Composto da un grande blocco di marmo bianco alto quattro metri, con davanti una vasca d’acqua rettangolare, nel tentativo di adattare la forma completa al suo spazio vuoto.
Il quarto lato orientale della piazza immette sui Giardini Pubblici, dove nel 1988 è stato collocato uno dei monumenti aperti, il Monumento ai Minatori per celebrare il 50° anniversario della città di Carbonia.
Monumento ai Caduti
Scultura in bronzo dedicata ai caduti in guerra in Piazza Rinascita, del 1954 opera di Franco D’Aspro.
Il testo sul piedistallo contiene le seguenti parole:
CARBONIA
AI CADUTI IN GUERRA
ONORE IMMORTALE
AGLI EROI
CHE OFFRIRONO
IN SILENZIO LA LORO VITA
ALLA PATRIA.
Rifugio Antiaereo
Dal febbraio 1943 anche la Sardegna fu esposta all’offensiva aerea, con l’intensificazione dei raid, si profilò la necessità di dotare il comune di rifugi antiaerei.
Il rifugio di via Nuoro, chiamato per la sua forma e dimensione “il Bunker“, è uno dei monumenti aperti più importanti, è l’unico rimasto intatto ed è un’importante testimonianza di archeologia militare.
È costruito secondo la tipologia a tunnel, in cemento armato, di forma rettangolare con copertura a semivolte.
L’interno è costituito da due ambienti collegati, separati da una porta tagliafuoco. Vi si accede tramite due rampe di scale disposte ai lati della galleria.
Questo articolo è stato realizzato per il tirocinio formativo conseguito alla Enkey di Carbonia per conto di Formatica Scarl e SPS – Sviluppo Performance Strategie Srl nell’ambito del programma garanzia giovani in Sardegna.